Padel femminile: è l’anno d’oro

I risultati sono in costante miglioramento da anni, quindi è ormai naturale che il movimento tricolore del padel (al femminile) continui a ritoccare i propri record. Ma nell’ultimo periodo il padel femminile sta vivendo un periodo d’oro.
Per il nostro padel in gonnella è davvero un periodo d’oro
Fra le prime 100 del mondo sono addirittura in nove, ma il risultato più significativo stavolta va cercato altrove e non può che essere il quarto di finale raggiunto da Carolina Orsi all’Open WPT di Copenaghen, il primo nel circuito maggiore nella storia del padel nostrano.
Un traguardo ricorso a lungo, che la romana si è presa al primo tentativo in coppia con l’ex numero 1 del mondo Patty Llaguno, la quale l’ha voluta al suo fianco per sostituire la compagna infortunata regalando – di fatto – un’ulteriore certificazione di qualità al nostro movimento nazionale.
Ma non è tutto, perché grazie a quel risultato la mancina romana classe 1991 ha ritoccato anche il miglior best ranking di sempre di una giocatrice italiana: prima era il numero 37 di Giulia Sussarello, mentre la scorsa settimana Carolina ha toccato la 34esima posizione.
Ora è indietreggiata di nuovo scendendo di tre gradini, ma le indicazioni – così come la Race stagionale, che la vede al numero 27 – dicono che la sua scalata non è ancora terminata.
Anzi: rientrata dall’infortunio, Victoria Iglesias (ex compagna della Llaguno) ha annunciato che giocherà a fianco di Alix Collombon, quindi per Carolina la collaborazione con l’ex numero 1 del ranking mondiale potrebbe estendersi più del previsto, allungando l’elenco delle opportunità. In realtà è già così, visto che le due avevano annunciato l’intenzione di disputare insieme un paio di tornei, invece il Master WPT di questa settimana a Marbella sarà già il terzo.
Il primo quarto di finale nel circuito maggiore e il nuovo best ranking per una giocatrice azzurra
È un grande periodo anche per Giulia Sussarello, numero 50 del ranking, capace di arrivare agli ottavi di finale in tre degli ultimi quattro tornei WPT disputati (uno dei quali era un Open 500, i vecchi Challenger). La comasca continua a confermarsi una garanzia e sta giocando a ottimi livelli insieme ad Emily Stellato, la compagna con la quale ultimamente divide il campo più spesso.
La scorsa settimana, dopo gli ottavi nell’Open di Vienna (i primi per la Stellato in un torneo maggiore), le due hanno fatto tappa al Beach Club di Osimo, (stra)vincendo la terza tappa del circuito Slam by MINI. E poi, dopo un solo giorno di pausa, sono subito ripartite alla volta di Marbella, per il secondo Master WPT della stagione.
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Un calendario ricco di impegni che le obbliga a tanti sacrifici, ripagati però dai risultati e da un’affinità che funziona sempre meglio ed è in grado di garantire grande costanza di risultati. Basti pensare che, dall’inizio della stagione, in coppia le due hanno superato le qualificazioni sei volte su sei: un risultato che testimonia un livello ormai degno del tabellone principale, raggiunto in automatico a Marbella, dove peraltro al primo turno hanno una sfida non impossibile contro Segura/Blanco.
Nel Cuadro in Andalusia anche Chiara Pappacena e Giorgia Marchetti, in ripresa dopo un periodo non brillantissimo che le ha viste superare la Previa meno spesso rispetto al passato. Stavolta ci sono riuscite vincendo due match di qualità, e avranno l’onore di sfidare Alejandra Salazar e la loro compagna di Serie A (al CC Aniene) Gemma Triay.
Fonte: https://www.fitp.it/