Padel o paddle, qual è la forma corretta?

Padel o paddle, qual è la forma corretta?

Padel”, “paddle”, “tennis padel” o “tennis paddle”: ci sono tanti modi con cui questo gioco viene comunemente chiamato. Ma quale è la forma corretta? Facciamo un po’ di chiarezza.

Si dice “Padel” o “Paddle”? Un po’ di storia…

Leggenda narra che la prima versione di questo gioco sia nata alla fine del diciannovesimo secolo, quando membri dell’equipaggio della marina inglese impiegavano il loro tempo libero scambiandosi una pallina con l’aiuto di un remo (“paddle” significa “pagaia” in inglese), sfruttando le pareti della stiva.

Secondo altri questo gioco è nato, nella sua forma primitiva, nel 1898 grazie al reverendo newyorchese Frank Beal con il nome di “Paddle Tennis”, come attività ludica riservata in un primo tempo ai bambini. Il nome (paddle) deriverebbe dalla racchetta a piatto solido – paddle racquet (‘pagaia’) in lingua inglese. Per giocare si usava infatti una racchetta in legno pieno, mentre il campo era circondato di recinzioni metalliche.

In un’altra versione sulla storia del padel, il gioco deriverebbe invece dal Platform Tennis inventato attorno al 1920 da Fessenden Blanchard e James Cogswell a New York. I due desideravano giocare a tennis nel giardino di casa anche nel periodo invernale.

Per questo decisero di installare un campo da tennis di dimensioni ridotte (mancava lo spazio per averne uno di dimensioni regolamentari) che avesse il pavimento sollevato rispetto al suolo – da cui la “piattaforma” del nome – per consentire di installare, sotto di esso, un sistema di riscaldamento che evitasse l’accumulo di neve.

Per evitare che la palla uscisse dal perimetro di gioco, fu aggiunta infine una recinzione sul bordo del campo.

Sempre la mancanza di spazio caratterizza anche l’ultima versione sulla nascita di questo sport, quella ufficialmente riconosciuta, secondo cui nel 1969 il mecenate messicano Enrique Corcuera , volendo costruire un campo da tennis nella propria abitazione, ma ritrovandosi dei muri proprio a ridosso dello spazio disponibile per creare il terreno di gioco, ebbe l’idea di considerare i muri come parte integrante del campo stesso.

Corcuera poi coniò alcune regole per questa nuova attività – sulla falsariga di quelle già in uso nel tennis – e la chiamò “padel”. Ed è quindi questo il termine con cui il nuovo sport venne chiamato da parte del suo creatore storicamente riconosciuto.

La storia non finisce qui

Qualche tempo dopo, Corcuera invitò a giocare a casa sua l’imprenditore spagnolo Alfonso Hohenloe il quale si entusiasmò a tal punto che al suo rientro a Marbella (1974) si fece costruire un campo nel suo circolo sportivo.

Curiosamente a Marbella (Spagna) erano soprattutto gli argentini a giocare. Molti di loro tornarono in patria e lì diffusero il Padel: in pochi anni, in Argentina, il gioco si diffuse al punto che milioni di persone – letteralmente – iniziarono a praticare questo sport facile e divertente, grazie anche ai molti campi pubblici costruiti.

Parallelamente all’Argentina anche in Spagna iniziò la diffusione di questo sport, che a differenza dei cugini sudamericani contava però un pubblico di personaggi famosi e di classi borghesi.

Il 25 luglio 1991 a seguito di questa diffusione internazionale venne costituita a Madrid la Federazione Internazionale di Padel. Fu il primo grande passo per organizzare un primo circuito internazionale basato su un vero regolamento del gioco.

Si dice “padel”. Ma allora da dove arriva il termine “paddle”?

Abbiamo visto che il termine Padel è stato utilizzato sia dal fondatore di questo sport sia tutt’ora dalla federazione internazionale che regolamenta il gioco – la International Padel Federation. Il termine “paddle” nasce da una storpiatura del termine originario – che, effettivamente, non ha alcun significato.

Questa storpiatura probabilmente si è verificata perché “paddle”, nella lingua anglosassone ha il significato di “pagaia”, che ricorda vagamente la forma della racchetta in uso in questo sport (molto diversa da quella da tennis).

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La federazione italiana che si occupa ufficialmente del padel è la Federazione Italiana Tennis – FIT , che è l’organo di governo di questo sport dal 2008. Come altre federazioni nate in tutto il mondo, pur adottando il regolamento originale riferito al gioco padel, lo definisce paddle e spesso dunque i due termini finiscono col confondersi.

Quindi… Come chiamarlo?

In conclusione: potete chiamarlo padel (il nome ufficiale dato dall’ideatore del gioco) o paddle (la variante diffusa dagli anglofoni). In entrambi i casi non sbaglierete.

State certi invece che questo sport capace di conquistare decine di migliaia di persone solo in Italia nell’ultimo anno, saprà entusiasmarvi grazie un gioco divertente e amichevole, che può essere praticato da persone di diversa età, sesso, condizioni tecniche e fisiche e, soprattutto, richiede una spesa minima, quindi accessibile davvero a chiunque.

Fonte: https://www.italianpadel.it/

Redazione

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